Benvenuti sul blog di Matrimonio in Corso

Matrimonio in Corso propone un viaggio guidato nel meraviglioso mondo degli sposi.
Seguite le nostre orme navigando nella giungla di tutto ciò che ruota intorno all'evento per la vita.

Ogni lunedì mattina un nuovo post dedicato al matrimonio.
Per voi da gustare in compagnia, assaporare da soli, condividere con chi amate.

Ispirazione con un'impronta tutta particolare. Benvenuti quindi dietro le quinte del nostro lavoro.
All'altare con stile!


Annette

29/07/11

Eye Candy: Quando l'amore diventa visibile...

Mi capita di spesso imbattermi in video di matrimoni, e purtroppo non è sempre una bella cosa. Tante volte i video sono lunghi, pesanti, malfatti...interessanti praticamente solo per chi li ha creati e per la coppia di sposi.

Quando ho visto il video di Emily ed Antonio, però, non ho pensato a nulla di tutto ciò. Anzi, mi è dispiaciuto che non fosse più lungo (dura meno di due minuti) perché questa è davvero una piccola opera d'arte. Fatta dal bravissimo viodeografo Eduardo Reyes.



...uff. Non riesco a caricare il video... problemi tecnici del blog...! Che stress, ci tenevo così tanto.

Godetevelo - era da tanto che non vedevo nulla di tanto bello! Tutto il contorno del matrimonio accompagnato in modo perfetto dalle immagini della spiaggia in cui la cerimonia ha avuto luogo.
Veramente da brivido - bravissimo Eduardo!

Pensateci bene prima di dire "No grazie, non vogliamo video" - non è detto che non faccia a caso vostro...

(Photo copyright by Tara Swain)

Tanto per darvi un assaggio di quello che vi aspetta, ecco una foto della bravissima Tara Swain che ha fotografato il matrimonio dall'inizio alla fine. E' un po' difficile vederlo ma si tratta della foto del luogo della cerimonia con il suo gazebo, le sedie e le insegne. Aspettiamo solo sposi ed invitati.

Ci sono così tante belle immagini di questo matrimonio che ho deciso che prossimamente ci dedicherò un post della serie "For Real". Tenete gli occhi ben aperti - arriveranno cose meravigliose.

All'altare con stile!


Annette

28/07/11

DIY: Come fare - o non fare - una composizione floreale

Vi ricordate il centrotavola importante con le rose rosa e verdino, i garofani verdi ed i rami secchi? (Se in questo momento non vi ritorna in mente, ecco il link al post per rinfrescarvi la memoria.)
Se invece l'avete ben presente, forse vi ricordate anche che vi avevo promesso che vi avrei fatto vedere ciò che, ispirata dal post appena scritto, sono andata a creare, prendendo i fiori freschi al mercato.

E anche se lo sapevo già, ho avuto la conferma che non sono fatta per fare allestimenti floreali.
Però vi ho promesso che vi avrei fatto vedere il risultato - e sono una donna di parola.
Quindi ecco le foto della realizzazione di una composizione floreale importante e di un segnaposto.


I contenitori utilizzati sono questi. Purtroppo quando mi ha preso la voglia di fare non avevo altri vasi a disposizione e quindi mi sono dovuta accontentare di quello che ho trovato nella madia.


Purtroppo anche per quanto riguarda i fiori ho dovuto "accontentarmi". Era ormai tardi per uscire a comprare i fiori, il fioraio aveva quasi finito il suo assortimento, ma ad adornare i miei vasi c'erano delle roselline, della gipsofila olandese freschissima e vaporosa da matti e delle bacche, alcune sul rosso, altre sul verde.
Tutto sommato non un brutto abbinamento anche se poteva di certo essere migliore.

Ora saltiamo allegramente la fase della realizzazione dei due bouquet di fiori. Faceva troppo caldo ed i fiori pativano - e quindi non ho voluto infierire facendo troppe foto e lasciandoli fuori dall'acqua. Il risultato comunque è come segue:

Composizione grande:


Segnaposto:


Di un particolare sono però contenta - e non ha nulla a che vedere con le composizioni:
Sto migliorando nella fotografia. Personalmente quel piccolo bouquet controluce mi piace molto, credo che la foto sia abbastanza ben riuscita. Lungi da essere professionale, ma di un livello non troppo schifoso almeno per poterla presentare anche ad altri.

...vi siete per caso chiesto che cosa vi dovrebbe dire questo post?

Perché l'ho messi online, dedicandoci il post odierno, nonostante i miei decori floreali sembrano quelli di un bambino di tre anni?

Beh, soprattutto per un motivo: Perché desidero farvi riflettere sui vari mestieri e la ragione per cui si affida un compito preciso al professionista specializzato.
Ognuno di noi ha compiti specifici ed è un bene che sia così.

Il mio ragionamento è semplice - e visto che ieri non vi ho dato il consiglio del cuore ve lo do oggi:
Non fidatevi della gente che vi dice di saper fare tutto. Di solito chi dice di riuscire a fare tutto allo stesso livello non vi darebbe un buon servizio (magari sarebbe anche allo stesso livello, ma probabilmente sarebbe verso il basso, anziché verso l'alto).

Pensate solo al fatto di doversi tenere al passo con i tempi: Come si fa ad essere aggiornati se si fa insieme tre-quattro mestieri (es. fotografo, esperto in bomboniere, wedding planner e fiorista) che già è faticoso tenersi aggiornati per quanto riguarda uno solo di questi mestieri?


Sicuramente IO non correrei il rischio. Sono brava a fare gli allestimenti, ma per quanto riguarda i fiori...lasciamo che il fiorista si sbatta per far venire bene le composizioni! E' lì apposta, no?

All'altare con stile!


Annette

27/07/11

Creare Colore: Il simbolismo dei colori - parte seconda

L’idea di rendere i colori simbolici non è stata concepita oggi. Già nell’antico Egitto i colori possedevano particolari significati.
Questo antico popolo, infatti, associava agli oggetti, ai dipinti e a tutto ciò che faceva parte della loro quotidianità, un colore con una caratteristica simbolica ben precisa.

E’ interessante sapere che la Cromoterapia era conosciuta e praticata da questa stirpe già nell’antichità. Non è dunque una terapia dei giorni nostri, come molti potrebbero pensare, ma tanti sono stati i popoli che hanno tratto beneficio dal potere psicologico dei colori.
Nei corso dei secoli i colori hanno trovato sempre nuove collocazioni e interpretazioni. Ogni popolo ha fatto dei colori qualcosa con i quali identificare se stesso e la propria vita.

Oggi la Cromoterapia è una medicina alternativa che fa uso dei colori come terapia per la cura delle malattie; i colori aiuterebbero il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio, ma è bene precisare che questo tipo di intervento non è ancora riconosciuto dalla medicina ufficiale.

Se ci immaginassimo all’interno di una stanza, di quale colore dovrebbero essere le pareti per farci sentire bene con noi stessi?
Solitamente le stanze da letto possiedono pareti dai colori chiari, tranquilli, rilassanti. Il rosa, il celeste chiaro, il verde pastello e l’avorio sono i colori spesso consigliati per aiutare i sensi a rilassarsi.
Le sale da pranzo e la cucina, invece, potrebbero essere dipinte con colori brillanti e che ricordano i colori del cibo. L’arancio, il giallo canarino, il rosso o un bel verde mela sono tonalità che rendono vispo l’occhio e piacevoli i pasti.
Stesso discorso vale per le stanze dove si vuole trascorrere del tempo a fare qualcosa di allegro, vivace e spensierato. Le pareti disuguali, quindi senza continuità di colore, sicuramente creano un “ritmo” dinamico, poiché rompono la continuità, talvolta troppo tranquilla e monotona.



(Photo by Modernistic Design)

Immaginate di dover cucinare e mangiare in una sala da pranzo con le pareti marroni. Non sarebbe angoscioso? E se fossero celesti, non avremmo la sensazione di essere nel posto sbagliato?
I nostri gusti giocano un ruolo importante quando si tratta di dover scegliere un colore, ma è bene anche saper “sentire” quel colore.
Sentire un colore significa sentirsi bene quando si è nelle vicinanze della tonalità scelta, come quando si sceglie il colore di un vestito importante.
Pensiamo ad una sposa che decide di indossare un vestito avorio dove vi sono particolari color rosso rubino. Perché avrà scelto quel colore di contrasto al tradizionale bianco-avorio? Non sarebbe interessante scoprirlo, domandarglielo?

 (Photo by Bona Fide Bride)

E voi? Perché scegliete un vestito viola piuttosto che verde?
I perché sono importanti e quando si tratta di colore diventa interessante scoprirne la risposta.
Il nostro viaggio tra i colori ci aiuterà a rispondere proprio a queste domande. Curiosare tra le tonalità ci farà scoprire quanto sia importante e bello scegliere con consapevolezza e non solo per gusto.
Siete pronti? Ormai la nostra barca ha lasciato il porto da un po’. Siamo sulla giusta rotta per la scoperta del primo posto magico chiamato Rosso.

Tuffiamoci nel colore…e al prossimo mercoledì!


Ayame

26/07/11

"L'abito non fa...": Parliamo dello sposo

E' da tanto, tanto, tantissimo che volevo parlarvi di una moda che si vede sempre di più nel Far West. Terra di confine, piena di cappelli da cowboy, stivali, cavalli, polvere - e... jeans.

................................

- ma, secondo voi.........


....lo sposo si può vestire con i jeans il giorno del suo matrimonio?


Sinceramente?

- beh, perché non andiamo a dare un'occhiata a qualche sposo che ha osato farlo? Così almeno sappiamo di cosa stiamo parlando.

(Photo courtesy of Martha Stewart)

Quando si parla di Texas e di cowboys, questo sposo è l'immagine perfetta. Gli manca solo il cavallo per essere a posto - e sono abbastanza convinta che sia legato fuori dalla tensostruttura.
Comunque per quanto mi riguarda l'immagine di lui e lei vestiti così mi fa pensare ad una bella scarpa gioiello col tacco accostata ad una ciabatta da casa abbastanza usata...

(Photo courtesy of Love and Lavender)


Altro sposo in jeans, questa volta però c'è il gilet e la boutonniere a rendere più elegante la sua mise. Ha pure la cravatta in tinta con le macchie più chiare dei jeans, piccolo dettaglio da non sottovalutare.
Uno sposo sportivo-elegante con accanto una sposa con indosso un abito non troppo formale - tutto sommato un abbinamento abbastanza azzeccato.

(Photo through Green Wedding Shoes)

- eh s', lo so. State dicendo che se lo sposo fosse vestito come quel ragazzo in alto a sinistra (e magari fosse bello quanto lui) anche voi ci fareste un pensierino.

Ma, ma, ma, care amiche, questa volta vi devo deludere. Lo sposo in questione è quello sulla terza foto. (Peccato davvero, però - ci avevo quasi fatto l'occhio anch'io...!!)
Ma back to business: Anche questo sposo veste jeans, ma stavolta si tratta di jeans beige con gilet in tinta e cravatta azzurra. E la sposa veste un abito più importante con strascico ma senza velo.
Se ve la devo dire tutta penso che lo sposo con gilet e jeans scuri stesse nettamente meglio, anche insieme alla sua sposa. Voi che ne dite?

 (Photo copyright by Brian Phillips)

Qui tutti i maschi, incluso lo sposo sono in jeans...
- mah, sinceramente non è che mi facciano impazzire- Quel color carta zucchero è sì in tinta con i bouquet delle damigelle, ma stona secondo me con la giacca...

Insomma, io sono sempre dell'idea che ognuno di noi debba fare quello che vuole, il matrimonio è il vostro e nessuno deve decidere come vi dobbiate vestire. Se come sposo sentite che non fa ASSOLUTAMENTE per voi portare giacca e cravatta il giorno delle vostre nozze, perché non l'avete mai fatto, allora non fatelo. Non c'è nulla di peggio che vedere uno sposo toccarsi continuamente il nodo della cravatta perché gli sembra di soffocare. Dovete sentirvi a vostro agio, non come se foste ingabbiati in un abito che si vede non sentite il vostro.
A questo punto però, scegliete un'impostazione meno formale per tutti. Non starebbe bene una sposa con sei metri di strascico, velo e guanti con voi accanto in Levi's. Vero?

Attenzione, ultimo consiglio dal cuore:
A meno che non vi sposiate in una spiaggia ai tropici o che non abbiate presi accordi in precedenza, non fate disperare la sposa presentandovi

(Photo courtesy of Chickens in the Road)

- in pantaloncini e sandali infradito. Potreste rischiare di far naufragare il matrimonio ancor prima che abbia la possibilità di iniziare.
(Gli sposi qui erano d'accordo - andate a leggere la loro storia, è molto interessante.)

Insomma, signori sposi, sposarsi in jeans si può, ma vi consiglio di scegliere l'abbinamento con molto gusto e di aver chiarito prima la faccenda con la sposa. Sennò sono tutti affari vostri.
E voi ragazze, che ne pensate di uno sposo in jeans?

All'altare con stile!


Annette

25/07/11

For Real: L'evento che non c'è - ancora!

Oggi, cari amici che mi seguite, vi ho preparato una piccola chicca.
E' una serie di post che non avrei mai pensato di scrivere.
Soprattutto per "For Real" che comunque tratta eventi realmente accaduti.

Perché questo post sarà la descrizione di un evento che ancora non c'è.
Che però è in progettazione.
E mi piacerebbe dividere con voi almeno alcuni dei pensieri che faccio mentre lo creo.
Come dire - entrerete dietro alle quinte guardando l'evento mentre sta nascendo.
(Tenete presente che una cosa del genere non l'ho mai fatta - è una ASSOLUTO ANTEPRIMA di quello che sarà ad agosto, quando l'evento "andrà in onda".)

Allora, il posto è un giardino, l'evento è una festa molto informale - una specie di rimpatriata fatta per festeggiare svariati eventi successi nel corso dell'anno - ed il tema una sinfonia delicata di colori tenui e elementi vintage/shabby chic.
Un po' tipo quest'immagine presa dal blog di Elizabeth Anne Designs:


La mia fonte dell'ispirazione è stata come al solito il mio magazzino ben nutrito - anche se questa volta ho dovuto andare a cercare oggetti d'epoca che potessero "sposare" lo stile shabby già in mio possesso. In pratica ho saccheggiato ovunque sia riuscita ad arrivare - con il risultato che oggi il mio povero magazzino trabocca di pezzi di porcellana, ceramica, vetro e terracotta, pronti per essere impiegati a creare l'evento vintage dell'anno (almeno per me lo sarà!).


  (Photoes through Ruffled)

Nel migiore stile "Garini della Sforzesca" ho poi fatto una "prova dei volumi" sul tavolo in cucina. Lo so, i due si sono divisi, ma quando hanno fatto "Wedding Planner" viaggiavano ancora assieme - ed è lì che ho sentito parlare della "prova dei volumi" per la prima volta.
Così ho deciso di adottare questo modo di dire che fa fine e non impegna...;-)

Comunque, la prova consiste semplicemente nel fatto di utilizzare i vari elementi a dispozione creando un effetto interessante sul tavolo che si deve allestire. L'idea è di creare armonia tra i vari pezzi, che nel mio caso sono praticamente tutti pezzi unici, sono infatti andata a cercare ovunque per avere il feeling giusto dei materiali da impiegare.

(Photo through Tamryn Kirkby)

Avete captato la sensazione di quello che vorrei creare, vero?
Adesso che l'avete appresa, questa sensazione, tenete presente che queste immagini rappresenteranno un'idea generale, un'atmosfera.
La verità è che l'allestimento sarà completamente diverso. Ho altri oggetti d'epoca da impiegare, altri fiori con cui fare le composizioni, uno stile che è completamente mio - e quindi non creerei mai qualcosa uguale a quello che un altro ha fatto. Non ci riuscirei. E credo sia un bene.

Quello che avete visto oggi è solo un piccolo assaggio di ciò che passa per la mia mente quando preparo un allestimento. Tanto per farvi intendere un po' come è il mio lavoro.
Per correttezza nei confronti dei committenti ritengo non sia giusto svelare troppi dettagli. Almeno non finché loro non li vedranno dal vivo - anche perché ho alcune sorprese in serbo per loro di cui non sanno ASSOLUTAMENTE nulla!

- quando arriveranno le foto dell'evento stesso vi farò vedere cosa ho combinato per questo evento. Spero che ne sarete entusiasti - io di certo non vedo l'ora!!

All'altare con stile!


Annette

22/07/11

Creativity: Fare una proposta di matrimonio

- di proposte nuziali ne ho viste un bel po', ma anche quando i signori uomini si impegnano veramente, di rado vedo creatività a gogò inclusa nella realizzazione di quella che dovrebbe essere la più bella domanda nella vita di ogni donna.

 (Photo courtesy by What It Costs)

- fortunatamente ogni tanto i ragazzi hanno il coraggio di uscire fuori dagli schemi. Aiutato ovviamente anche dai loro amici che spesso diventano complici.

Se volete gustarvi due momenti spettacolari, il primo per "l'effettto speciale" nel presentare l'anello alla fidanzata, l'altro per l'incredibile creatività dello sposo nell'arte di inscenare questa proposta - che tra l'altro gli dev'essere costata una barcata di soldi! E non solo per il video che ha fatto fare.
Non so se tra di voi qualcuno ha notato il "faro" che aveva lei al dito...?

(Photo courtesy of Sabrina de Polo)

Ragazze, se dopo aver visto queste due perle di proposte ci avete preso gusto ad avere una proposta di matrimonio diverso dalle solite ci sono due modi in cui assicurarvi un valido aiuto:
  1. Dite al vostro fidanzato di contattarmi per una consulenza e/o un progetto su misura (posso seguire lo sposo dalla prima consulenza alla realizzazione della proposta per aiutarlo in ogni fase - e perché voi siate tranquille che venga fuori una proposta a cui possiate dire di sì e non scappare via a gambe elevate)
  2. Oppure, se volete fare da voi, fategli recapitare, in maniera molto casuale e magari tramite un complice, il seguente libro sulle più belle proposte di matrimonio
(Photo courtesy of Groomgroove)

Una volta che avete accettato di diventare moglie scrivetemi e raccontatemi come vi ha chiesto di sposarlo. Le vostre storie più belle saranno pubblicate qui sul blog - quindi non aspettate oltre.
Questa volta mi sembra davvero appropriato dire...

All'altare con stile!


Annette

21/07/11

DIY: Ghirlande, ghirlande, ghirlande

Buon pomeriggio a tutti e benvenuti al giovedì DIY!
Il tutorial di oggi ci porta direttamente ad un particolare che mi sta decisamente a cuore: Le ghirlande di bandierine.
Forse qualcuno di voi pensa che facciano troppo circo, le ghirlande con le bandierine triangolari, ma io invece sono dell'idea che questo decoro sia davvero gradevole e che faccia tanta festa.
- chiaramente l'idea non dev'essere importata in una festa formale ma altrove non vedo perché non se ne possano mettere.


Per realizzare l'idea fai-da-te di oggi (che ho trovato su Intimate Weddings) ci vogliono pochissimi "ingredienti". Il nostro scopo è di realizzare una ghirlanda da infilare direttamente in una torta, rendendola oltremodo invitante per i vostri ospiti.
La "lista della spesa" è come segue:
  • della bella stoffa
  • del biadesivo da cucito
  • della corda non troppo spessa
  • un ferro da stiro - possibilmente caldo ;-)
  • una spilla da balia
  • due spiedini o stecchi di bambù
  • una matita
  • forbici
Come fare? Semplice:

Prendete la vostra stoffa e tagliate delle strisce di circa 10 cm per 25. (La grandezza delle strisce dipende soprattutto da voi quanto grandi volete le bandiere - non c'è una risposta giusta ed una sbagliata.)
Piegatele a metà e stirate.


Tagliate delle strisce di biadesivo da cucito, circa 4,5 cm per 25, una per ogni striscia di stoffa, e stiratele su una delle metà delle strisce di stoffa. Occhio a piazzare l'adesivo nel modo giusto onde evitare di incollare il vostro ferro da stiro e a mantenere una distanza costante dalla piega (circa 0,5 cm).
Rimuovere la carta prottettiva dal biadesivo, mettere i due strati di stoffa uno sopra l'altro e stirare nuovamente in modo da "chiudere" la striscia.

Ora comincia il divertimento:


Tagliate un prototipo triangolare della misura desiderata (che vada bene con le vostre strisce, ovviamente ;-)) e disegnate le vostre bandierine. Tagliatele e mettetele nella seguenza che più vi aggrada.


Utilizzate quindi la corda, tagliatene un pezzo grande quanto basta e con la spilla da balia un un grosso ago infilzate le vostre bandierine creando la ghirlanda.


Una volta che avrete infilato tutte le bandierine sul filo è giunta l'ora di metterle sui vostri spiedini di bambù, annodare - et voilà. Siete pronti per infilare i vostri stecchi E ghirlanda nella vostra torta.

(Photoes courtesy of Intimate Weddings)

Come dicevo, le bandierine possono essere fatte della misura che più vi piace. E nulla vi vieta di creare ulteriori ghirlande per addobbare i dintorni della torta o altre parti della vostra area di celebrazione.

Per visualizzare il tutorial nella sua interezza, beh, lo trovate qui. State solo attenti ai nodi che farete - nelle foto mi sembrano un po' grandi e mi disturbano la visione della ghirlanda...

Non mi rimane che augurarvi buon lavoro, e...
All'altare con stile!


Annette

20/07/11

Consigli dal cuore: Wedding planner - quella figura di cui (non) si può fare a meno

Scusate, non vorrei essere monotematica, ma... posso sinceramente dire di essere rimasta sorpresa?

Ormai il sondaggio che avevo pubblicato sul "perché no" della wedding planner è terminato e anche se siete stati in pochi a rispondere il trend è chiaro:

Avete scelto di non avere una wedding planner per ragioni economici. Semplicemente così.
Non perché pensate che sarà lei a decidere per voi.
Non perché non volete delegare.
E neppure perché è solo una moda che non volete seguire.

No.

La ragione principale è legata all'aspetto economico.
Le vostre risposte me lo confermano: Infatti o "pensate di risparmiare" saltando "l'intermediario" oppure "l'avreste voluta, ma avete paura che costi troppo".

(Photo courtesy by Sabrina de Polo)

E' una brutta bestia da dover combattere questa, devo dire. Perché significa che purtroppo non avete capito il nostro compito.
O meglio, NOI come wedding planner non siamo stati capaci di farvelo capire - la colpa in questi casi non è la vostra, ma ricade su di noi come professionisti.

Non siamo ancora in grado di spiegare perché il nostro ruolo è fondamentale - e che NON è quello di spillarvi soldi divertendoci. Né di sprecare i vostri quattrini perché "bisogna prenderli mentre ci saranno".

NO!

Il nostro compito più importante, quello che alla fine però non si vedrà, è di aiutarvi a rimanere entro il vostro budget, continuando a tenerlo d'occhio per evitare che lo sforiate e trovando soluzioni che rispecchiano i vostri sogni e che vi potete permettere senza dover fare un mutuo trentennale.
Abbiamo esperienza sul campo, conosciamo i fornitori migliori, sappiamo dove andare per trovare esatttamente quel dettaglio che a voi sta tanto a cuore.

(Photo courtesy of Felicia Guastavino)

E soprattutto abbiamo collaborazioni preferenziali che ci permettono di ottenere prezzi di favore - prezzi che voi come privati non potrete ottenere, proprio perché noi come planner professionisti non abbiamo solo il vostro matrimonio da curare, ma ne abbiamo, ne abbiamo avuti e ne avremo altri. E questo i nostri fornitori lo sanno e lo apprezzano.

Se dunque da soli riuscireste a spendere 100, con noi magari spenderete anche 95. O addirittura 90.

Un esempio pratico, una faccenda successa proprio in questi giorni, potrebbe essere quello di quegli sposi che vogliono affittare una location per quattro giorni interamente per loro. Il prezzo al pubblico è di 100 € a camera a notte per una settimana (non si può frazionare visto che la location affitta settimanalmente le sue camere). Dopo il nostro intervento il prezzo è calato del 15% che vanno direttamente a favore degli sposi. Non mettiamo in tasca nulla, il prezzo che fa la location agli sposi non include in nessun modo "mazzette" a noi.

Altro esempio potrebbe essere il fotografo che a una coppia di sposi, che non avevano soldi da spendere per le foto perché neogenitori, ha fatto un prezzo davvero speciale perché gli sposi si sono rivolti a noi che conosciamo bene questo fotografo.
Il prezzo tra l'altro includeva sia i file in alta risoluzione che uno slideshow con musica e le foto più belle (circa un centinaio) - e gli sposi di quelle foto ne sono veramente felici!

(Photo courtesy of RT Photo)

Forse può sembrare poco ma ad entrambe le coppie i nostri interventi gli hanno consentito di risparmiare il costo della nostra consulenza. Senza contare che gli abbiamo tolto lo stress di dover correre a destra e manca e che gli abbiamo dato la sicurezza che avevano ogni cosa sotto controllo. Soprattutto le finanze, tanto importanti per tutti.

Se avete desiderio di avere a fianco una wedding planner chiedeteci un preventivo. Vi "costerà" un'ora e mezza di chiacchierata e un caffé - e magari potreste scoprire che in realtà non potete permettervi di NON affidarvi ad una professionista che tenga tutto sotto controllo.
 (Photo courtesy of Sabrina de Polo)

- proprio adesso scopro che alcuni colleghi hanno scritto alcuni importanti articoli che parlano del perché ingaggiare una wedding planner. Ecco a voi gli articoli di Inspired by This e WeddZilla - non hanno bisogno di introduzione, parlano per sé...

All'altare con stile!


Annette

PS. Negli Stati Uniti, dove il fenomeno del wedding planning è radicato da decenni, hanno fatto un sondaggio dopo-nozze. Hanno chiesto alle coppie di sposi, quelli che avevano organizzato il matrimonio da soli, cosa avrebbero fatto in modo diverso se potessero tornare indietro.
Il 70 % delle coppie (!) aveva risposto che si sarebbero rivolti ad una wedding planner! Fa pensare, vero?

Creare Colore: Il simbolismo dei colori - parte prima


Prima di partire per il nostro viaggio fatto di colori bisogna capire, seppur a tratti generici, di cosa sarà fatta la barca su cui viaggeremo.
La realtà che ci circonda è colorata.
Per quanto possa apparire banale questa affermazione, ci siamo mai soffermati a pensare quanto siano importanti i colori?
Se ci guardiamo attorno tutto ha un suo colore. Il mare, il cielo, i fiori, la luce, il buio…ogni cosa possiede un colore.
Anche noi siamo colorati.


(Photo through Zerogen)


E’ interessante vedere come, lungo la linea del tempo e della storia, l’uomo abbia sempre cercato una forma di comunicazione alternativa a quella verbale; ciò attraverso i disegni e la pittura.
Dipingersi il corpo, per molte popolazioni, non è solo una questione ornamentale e di bellezza.
Le donne indiane, ad esempio, si contornano gli occhi con una matita nera per allontanare gli influssi negativi.

 (Photo through Lei web)

Si dipingono un puntino rosso al centro degli occhi per simboleggiare lo stato di non vedovanza o si dipingono di rosso il centro della fronte per far conoscere la propria appartenenza ad un uomo.

 (Photo through Viaje Jet)

Oggi, nella nostra cultura, la pittura del corpo - detta Body Art - è arte applicata sulla figura umana.


Così come il tatuaggio: ieri era una forma di riconoscimento, di autenticazione; oggi è prettamente decorativo o soggettivo.

  



I colori hanno forma simbolica e per simbolismo dobbiamo fare due distinzioni: simbolo associativo e simbolo emozionale.
Prendiamo come esempio il bianco. Il fatto che l’uomo lo abbia associato al colore delle linee che delimitano la carreggiata o alle strisce pedonali, oppure in alcune culture alla morte, è ben lontano dal simbolismo emotivo, ovvero quello che suscita in ognuno di noi osservando il bianco.
Infatti, se fissiamo il bianco non avvertiamo una sensazione di pace, serenità, liberta? Ben diverso dal senso di morte.



Questo discorso vale per ogni colore.
Facciamo un altro esempio. Il rosso. L’uomo lo associa spesso al pericolo e lo usa, infatti, per rendere incisivi molti segnali di pericolo. Ma se ci soffermassimo a guardare un pannello completamente rosso? Penseremmo ad un pericolo imminente o all’amore, alla passione e ai sentimenti intensi?


Questa premessa serve a farci capire la differenza tra l’osservazione oggettiva e soggettiva di un colore.
I colori, se scelti con cura, possono rendere unica una cerimonia, una torta, un vestito, il make up…etc.



Scegliere un colore-tema per le nostre feste è certamente un modo per esprimere la propria emotività, emozione, passione con chi condivideremo l’evento.

 
 (Photoes through It's Party Time)

(Photo through Hue Consulting)

Lasciamo che le emozioni dipingano le nostre giornate.
Anche quelle grigie sono colorate; basta vederle con ottimismo per accorgersi delle infinite tonalità di grigi con cui sono fatte.
Siamo gli artisti della nostra vita.

Tuffiamoci nel colore…e al prossimo mercoledì!


Ayame
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